Quando decidiamo di metterci "a dieta" di solito intendiamo sottoporci a delle privazioni per un periodo di tempo limitato, non solo eliminando i cibi che ci piacciono di più ma anche dando un taglio netto alle calorie che introduciamo durante la giornata.

 

Bene, in questo modo riusciremo sicuramente ad abbassare il nostro metabolismo recuperando il peso perduto dopo tanti sacrifici e sforzi, forse anche con gli interessi.

 

In nutrizione la Kilocaloria (Kcal) è l’energia necessaria per innalzare di 1°C la temperatura di un Kg di acqua distillata a pressione di 1 atm (atmosfera) e viene utilizzata convenzionalmente per indicare l’apporto energetico di una certa quantità specifica di alimento (per esempio 100 grammi).

 

Molte persone sono convinte quindi che le calorie contenute per esempio in una banana (circa 100) possano essere paragonate alle calorie di un dolce, basta che siano comunque 100 calorie, in realtà il nostro corpo non ragiona “a calorie” ma ragiona in base ai macronutrienti e ai micronutrienti che gli forniamo, la banana apporterà al nostro organismo fibre, vitamine, minerali, zuccheri naturali, pectine e molto altro con un impatto medio-basso sulla glicemia, ciò vuol dire che non creerà picchi glicemici e l’energia che ci fornisce verrà distribuita nel tempo a discrezione delle attività in cui saremo impegnati, mentre la stessa quantità di calorie proveniente da un dolce apporterà al nostro organismo zuccheri e farine raffinate prive di fibre, vitamine e minerali e creerà sicuramente un picco glicemico che renderà quasi impossibile utilizzare i grassi di riserva del corpo.

 

Se il nostro intento è metterci “a dieta” per dimagrire, quindi perdere grasso dobbiamo prestare attenzione prima alla qualità degli alimenti che introduciamo e poi al conteggio calorico.

 

Una caloria proveniente dai grassi è come una caloria proveniente dalle proteine?

E una caloria proveniente dalle proteine è come una caloria proveniente dai carboidrati?

No, nel senso che il corpo a livello metabolico le gestisce in modo differente, alcuni alimenti hanno un “potere termogenico”, questo vuol dire che per essere metabolizzati e digeriti richiedono energia al corpo questo è il caso delle calorie provenienti dalle proteine, mentre le calorie provenienti dai carboidrati sono meno termogeniche e ancor meno quelle provenienti dai grassi, il contenuto di fibre invece gioca un ruolo fondamentale nell'assorbimento degli zuccheri presenti negli alimenti.

 

Tenuto conto di tutti questi accorgimenti potremo allora fare i nostri calcoli calorici e stabilire un deficit calorico atto al dimagrimento, nella prossima news parleremo di come ingannare il cervello per non farlo sentire “a dieta”.

 

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